INQUINAMENTO ACUSTICO IN CASA: Un nemico silenzioso
L'inquinamento acustico domestico è un problema spesso sottovalutato, ma che può avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere di chi vi abita.
Quando parliamo di inquinamento acustico ci riferiamo ad un'eccessiva esposizione a rumori fastidiosi che possono provenire da fonti interne (elettrodomestici, impianti di riscaldamento o raffreddamento) o esterne (traffico, treni, aerei e attività commerciali).
L'esposizione prolungata a rumori molesti può causare:
• Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti e sonno non ristoratore.
• Stress: irritabilità, nervosismo, ansia e difficoltà di concentrazione.
• Problemi cardiovascolari: aumento della pressione sanguigna e del rischio di malattie cardiache.
• Danni all'udito: perdita di udito temporanea o permanente.
Secondo quanto riportato dall’AEA, l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il 20% dei cittadini europei è costantemente esposto a delle fonti sonore che si rivelano nocive per il benessere.
Nel tentativo di limitare il fastidio prodotto dalle sorgenti rumorose si sono definite delle norme.
In Italia, la Legge quadro 447/95 determina il cosiddetto “piano di zonizzazione acustica” con cui si stilano i livelli sonori ammessi per ognuna delle aree individuate al fine di tutelare l’ambiente dall’inquinamento acustico.
In generale, si tengono come punto di riferimento i seguenti limiti:
- durante il giorno la soglia di rumore non deve superare il valore massimo di 65 decibel.
- durante la notte, il massimo consentito scende a 55 decibel.
Il consiglio è quello di mantenersi all’interno di un valore compreso tra i 35 e i 45 decibel.
Come evitare l'inquinamento acustico in casa?
La progettazione o la ristrutturazione di un immobile dovrebbe considerare alcune misure per ridurre o prevenire il rumore e garantire il giusto comfort abitativo.
Nella fase di realizzazione di un immobile, è fondamentale adottare accorgimenti specifici per ridurre il rumore, eccone alcuni.
• Isolamento acustico: utilizzare materiali isolanti e fonoassorbenti per pareti, soffitti e pavimenti.
• Finestre e porte: installare infissi con doppi vetri e guarnizioni anti-spifferi e antirumore.
• Impianti: scegliere elettrodomestici “silenziosi” e installare isolanti acustici per tubi e condotte dei sanitari in modo da minimizzare il rumore dell'acqua corrente.
Oltre a questi interventi strutturali, è possibile adottare anche alcune semplici misure quotidiane:
• Arredamento: utilizzare mobili, tappeti e tende per assorbire i suoni.
• Stile di vita: limitare i rumori molesti, soprattutto durante le ore notturne.
E’ importante occuparsi del rumore in casa, ridurre l'inquinamento acustico significa migliorare la qualità della vita e il benessere di tutti.
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