I sistemi costruttivi a secco hanno riscontrato un forte successo negli ultimi anni: il campo dell'edilizia italiana, caratterizzata principalmente da lavorazioni ad umido, ha – infatti – integrato sempre di più queste tecniche, che non richiedono l'impiego di acqua, collanti o sigillanti. 

Per realizzare un intervento o una ristrutturazione a secco è necessario assemblare fra loro pezzi uniti da specifiche giunzioni, come viti o bulloni: i principali elementi a caratterizzare un sistema di questo tipo sono la struttura principale, l'involucro esterno e quello interno.

Questo blocco di tre parti viene utilizzato per finiture, ambienti al chiuso e quelli all'aperto e il suo corretto funzionamento dipende da una attenta progettazione.

L'unico modo di realizzare sistemi costruttivi a secco validi – infatti – è quello di pianificare ogni modifica, predisporre gli attacchi e le integrazioni fra supporti: la cura di questi dettagli renderà ogni lavoro molto più veloce e semplice.

In effetti, il successo di questa tipologia di intervento costruttivo è dovuta ad alcuni importantissimi vantaggi:

1. Un sistema a secco si realizza in tempi molto brevi (soprattutto se preceduto da un disegno e da calcoli precisi). Questa rapidità di realizzazione lo rende ideale soprattutto per piccole ristrutturazioni casalinghe, che rischiano – se prolungate nel tempo – di causare più di un disagio.
2. Questo procedimento permette un elevato risparmio energetico: lavori brevi richiedono meno elettricità, meno spostamenti, meno materiali coinvolti!
3. Di conseguenza, i sistemi costruttivi a secco sono anche più eco sostenibili: ogni pezzo può essere smontato e riutilizzato in altri ambienti, oppure riciclato separatamente.