Ecobonus 110%: come funziona?
Riepilogo:
L'Ecobonus 110% è una delle novità inserite dal governo nel Decreto Rilancio presentato nella prima parte dell'anno: si tratta di un aumento della detrazione fiscale prevista per le spese necessarie per tutti gli interventi realizzati con l'obiettivo di aumentare l'efficienza energetica di edifici e case o diminuire il rischio sismico.
Vengono considerate coperte da superbonus anche l'installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica di mezzi di trasporto elettrici!
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Dal 65% al 110%: ecco cosa cambia
Nel campo della ristrutturazione edilizia è normalmente disponibile un Ecobonus del 65%: questa particolare detrazione permette di ottenere un rimborso suddivisibile fino a 10 quote annuali.
Per fare un esempio, se si spendono 10mila euro per l'installazione di colonnine per la ricarica elettrica, si ha poi diritto a una detrazione IRPEF di 6.500 euro, che – suddivisa in quote – permette di ottenere 650 euro l'anno per 10 anni.
Con il nuovo Ecobonus 110%, disponibile dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (la proposta di proroga dei termini è stata approvata proprio in questi giorni), le cose cambiano sensibilmente: a fronte della medesima spesa di 10mila euro, la detrazione fiscale sale a 11mila euro, che lo stato rimborserà in 5 anni e non in 10.
Per ottenere questo superbonus è – però – necessario possedere alcuni specifici requisiti: vediamoli insieme!
I requisiti per l'Ecobonus 110%
I requisiti per poter sfruttare a pieno l'Ecobonus 110% non sono molti, ma sono molto precisi.
Le regole, infatti, sono:
- effettuare una ristrutturazione completamente green. Ciò significa che gli interventi effettuati devono migliorare di almeno due classi l'efficienza energetica della struttura;
- prevedere una ristrutturazione per almeno il 25% dell'edificio, calcolato considerando solo superfici opache orizzontali e verticali (sono escluse le superfici con infissi);
- considerare una detrazione massima per singola struttura di 60mila euro: se i lavori riguardano un condominio, si considereranno massimo 60mila euro per appartamento;
- comunicare i lavori all'ENEA, seguendo le modalità indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Gli altri bonus
L'Ecobonus 110% si affianca ai numerosi aiuti previsti dallo stato per chi si impegna in lavori di ristrutturazione generica, adeguamento o rimodernazione.
Questa detrazione, quindi, si aggiunge a tutte quelle esistenti, che comprendono – per esempio – il bonus del 50% per il recupero del patrimonio edilizio, il bonus mobili ed elettrodomestici (50%) per l'arredo di immobili ristrutturati, il bonus verde 36% per la realizzazione di giardini, il bonus 90% per la tinteggiatura e la pulitura delle facciate, l'ecobonus 50% per finestre e 65% per pannelli solari e caldaie, l'ecobonus del 75% per il cappotto su aree comuni.
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